Alla scoperta dell’iconico prodotto dell’isola greca che rivendica il titolo di “patria di Omero”

Chios è una delle più grandi isole greche del Mare Egeo e, oltre a rivendicare il titolo di “patria di Omero, è anche famosa per un prodotto unico, famoso in tutto il mondo: la “masticha”.
Il lentischio, albero da cui viene tratta la masticha, cresce nella parte meridionale dell’isola di Chios, in un’area che coinvolge nel suo trattamento ventiquattro villaggi.
Cos’è la masticha, come si produce e come viene utilizzata?
La masticha è riconosciuta “prodotto a denominazione di origine protetta” e la coltivazione degli alberi da cui viene tratta è stata inserita nel catalogo Unesco per la conservazione dell’eredità culturale immateriale dell’umanità.
La masticha di Chios è una resina aromatica naturale che ha molteplici usi. La sua produzione e commercio è uno dei pilastri fondamentali dell’economia locale.
Considerata una delle spezie dall’uso più antico nell’area del Mediterraneo, il suo aroma caratteristico viene utilizzato in pasticceria e negli ultimi anni anche nella cucina creativa e nei cocktail. La masticha è molto utilizzata nell’industria alimentare e delle bevande, come pure nell’industria farmaceutica e chimica, nonché nell’industria cosmetica e dei profumi.
L’associazione dei produttori della masticha di Chios è anche il suo unico produttore e distributore esclusivo, sia in Grecia che all’estero.

La produzione della masticha non è una cosa così semplice e segue da sempre le stesse tradizionali modalità, nonostante l’introduzione della tecnologia. Le fasi fondamentali della coltivazione sono quattro: concimazione, ricamo, raccolta e lavorazione.
Si inizia con la pulizia e la levigatura del terreno intorno all’albero, al fine di creare una superficie piana, chiamata “tavolo”. Il tavolo viene quindi ricoperto di terra bianca, un materiale inerte di carbonato di calcio, che non altera le proprietà fisiche e chimiche della masticha, né la sua purezza. Più pulito è il terreno sotto l’albero, più pulita sarà la masticha che verrà raccolta successivamente.
Il ricamo viene così chiamato in quanto comporta l’intaglio del tronco dell’albero di masticha con uno strumento appuntito. Questo ricamo è la fase più importante della produzione e si svolge da metà luglio a fine agosto. Viene fatto gradualmente e più di una volta. I produttori sono molto attenti nel creare queste piccole ferite sui loro alberi di lentisco, da cui poi sgorga la resina.
La raccolta viene fatta in modo graduale dopo che la masticha si è solidificata. Per prima cosa si raccoglie la masticha grezza o “torta”, che viene poi conservata in un luogo fresco fino all’inizio della pulizia.
La pulizia è un processo laborioso e lungo, perché l’obiettivo dei produttori è quello di consegnare alla Cooperativa un prodotto il più pulito possibile. La masticha viene setacciata per separarla da terra e foglie, sciacquata e stesa ad asciugare. A questo punto per tradizione – ma non esclusivamente – subentra il lavoro delle donne, che esaminano ogni granello di masticha e rimuovono il materiale estraneo con coltelli affilati. Questa fase di pulizia si trasforma spesso in una routine piacevole, in quanto molte donne puliscono in compagnia, aiutandosi a vicenda e rompendo la monotonia del duro lavoro con storie divertenti.

La Mastichochoria, i ventiquattro villaggi della masticha di Chios
I ventiquattro villaggi della masticha, che i locali chiamano Mastichochoria, sono di una bellezza unica, con i loro segreti e le loro fortificazioni medievali. I più grandi sono Pyrghì, Olympi, Kalamoti e Mesta.

Pyrghì è il più grande dei “villaggi della masticha”. Risale probabilmente all’undicesimo secolo, ma sicuramente esisteva nel quattordicesimo, dato che il viaggiatore Christophorus Buondelmonti lo nota sulla sua mappa come “fortezza”. Viene chiamato il “villaggio dipinto” per gli elaborati motivi decorativi sulle facciate delle case, con forme geometriche in bianco e nero.
Una visita al Museo della Masticha
Il Museo della Masticha, un edificio imponente e in perfetta armonia con l’ambiente, si trova su un pendio pieno di alberi della “Mastichochoria” nel sud di Chios. Nei vari ambienti del museo vengono svelati i segreti del prodotto iconico di Chios.

Il visitatore ha l’opportunità di toccare e annusare la masticha, ma anche di conoscere l’architettura, la storia e l’organizzazione sociale dei villaggi dove viene prodotta. Un’altra sezione della mostra presenta la storia dell’associazione dei produttori di masticha di Chios, i suoi usi e le esportazioni in tutto il mondo. La mostra utilizza diverse varietà di media, come applicazioni multimediali e video.
Informazioni: http://www.masticulture.com