Occhione: scopri il bianco marino che conquista Bolgheri

Occhione: scopri il bianco marino che conquista Bolgheri

La storia, le caratteristiche e gli abbinamenti dell’Occhione, il primo vino bianco della Tenuta Campo di Sasso

Occhione: scopri il bianco marino che conquista BolgheriOcchione: il primo vino bianco della Tenuta Campo di Sasso

Se cerchi un vino bianco fresco e originale da abbinare ai tuoi piatti estivi, ti presentiamo l’Occhione, il primo vino bianco della Tenuta Campo di Sasso. Si tratta di un bianco marino, prodotto in un numero limitato di bottiglie, che esprime fedelmente le sue caratteristiche di snellezza, leggerezza e decisione. Scopriamo insieme la storia, le caratteristiche e gli abbinamenti.

La storia dell’Occhione

L’Occhione nasce nel 2020 dalla passione e dalla visione dei fratelli Lodovico e Piero Antinori, assieme al nipote Niccolò Marzichi Lenzi (Amministratore delegato della società) e al socio Umberto Mannoni. È stato deciso di dare vita al progetto Tenuta di Biserno e Tenuta Campo di Sasso nel 2001, scrivendo la storia di due tenute eccezionali nell’area di Bolgheri, in Alta Maremma. Il nome Occhione deriva da una specie protetta di uccello acquatico raro, che vive nelle dune e nei sabbioni di Marina di Bibbona, poco distante dalla tenuta. Questo uccello simboleggia la natura selvaggia e incontaminata del territorio, che si riflette anche nel vino. Puoi vedere alcune foto dell’occhione qui.

Occhione: scopri il bianco marino che conquista BolgheriLe caratteristiche dell’Occhione

L’Occhione è composto per il 90% da Vermentino e per il restante 10% da altre varietà a bacca bianca. Le uve provengono da vigneti che dimorano su terreni alluvionali di medio impasto con un misto di sabbia e ciottoli. Il portinnesto è a cordone speronato con densità di 6.500 ceppi/ha. Le uve appena raccolte vengono messe in cassette isotermiche con ghiaccio secco per mantenerle a temperature comprese tra i 13 e 16 °C. Caricate su carrelli vengono immediatamente trasportate in cantina dove vengono selezionate su un nastro di cernita e poi messe in un torchio per la pigiatura. Il mosto fermenta in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. L’Occhione ha un colore giallo paglierino brillante alla vista; si caratterizza all’olfatto per note spiccatamente minerali, agrumate e di fiori bianchi con note tropicali, mentre al palato è fresco, equilibrato e persistente, con un finale sapido che invita al nuovo assaggio. Un bianco dotato di una spiccata piacevolezza, affinato con l’uso esclusivo di acciaio in modo da non alterare la naturale espressività delle varietà impiegate. Il finale è fresco e fruttato.

Occhione: scopri il bianco marino che conquista BolgheriGli abbinamenti dell’Occhione

L’Occhione si abbina bene a antipasti e primi piatti a base di pesce o verdure, a ricche frittate di verdure e a formaggi grassi. È un vino ideale per accompagnare le occasioni di convivialità estiva, grazie alla sua freschezza e leggerezza.

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