
La montagna d’inverno si vive solo con gli sci ai piedi? Per la stagione 2022-23, Monterosa Ski propone anche altre esperienze turistiche
Le magnifiche piste del comprensorio Monterosa Ski sono tornate protagoniste della stagione bianca in corso.
Sciatori, snowboarders e freeriders stanno godendo appieno delle 51 piste e dei 28 impianti di risalita che collegano le valli di Champoluc-Frachey, Gressoney-La-Trinité e Alagna, correndo a cavallo tra Valle d’Aosta e Piemonte.
Ma esiste un altro modo di vivere la montagna.

Un altro modo di vivere il grande comprensorio che unisce le Tre Valli: a passo lento, con lo sguardo rivolto verso l’alto in contemplazione di una natura alpina maestosa, dove il piacere della salita diventa più stimolante del brivido di una discesa veloce.
È la montagna di quanti, a fondovalle, si fermano ad ammirare incuriositi quanto realizzato nei secoli dagli abitanti di un territorio aspro e non facile da domare, dove uomini e donne hanno saputo trasformarne i limiti in opportunità.
Ma è anche la montagna di chi cerca, molto più semplicemente, un po’ di relax e benessere tra i paesaggi meravigliosi del Monte Rosa.
Castello Savoia

A Gressoney-Saint-Jean un castello delle favole immerso nel bianco silenzioso della neve.
Ecco Castel Savoia, residenza estiva della Regina Margherita.
Costruito a partire dal 1899, sintesi di un affascinante intreccio di neogotico e liberty, con le sue cinque torri cuspidate, si ispira negli esterni all’architettura dei manieri quattrocenteschi della Savoia, la regione di origine della allora Casa Regnante italiana.
Il castello si erge ai piedi del Colle della Ranzola in località “Belvedere” per la splendida vista che domina tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm.
La dimora ha ospitato la Regina durante i suoi soggiorni estivi fino al 1925, un anno prima della morte a Bordighera il 4 gennaio 1926.
Dopo l’acquisto nel 1936 da parte dell’industriale milanese Moretti, il castello diventò proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta nel 1981.
Indossati i calzari per preservare i pavimenti originali, si accede a un vasto atrio a colonne dove è possibile osservare un altare smontabile usato per la celebrazione delle Messa durante i soggiorni della Regina.
Ci si sposta nella sala da pranzo, dalla ricca decorazione dipinta sulle pareti, sul camino e sul soffitto, rivestita da una boiserie con intagli a pergamena in stile neogotico.
Il percorso si sviluppa poi attraverso la veranda semicircolare che si affaccia sulla valle e prosegue verso la sala da gioco, con il biliardo originale e i salottini di soggiorno.
Un elegante e maestoso scalone in legno di rovere intagliato con grifoni e aquile conduce agli appartamenti reali, preceduti da un atrio sul cui soffitto si legge l’iscrizione augurale “Hic manebimus optime”.
Il percorso di visita raggiunge il primo piano attraverso la scala a chiocciola ricavata all’interno della torre di guardia.
Nella stanza riservata al padre spirituale che seguiva i reali nelle villeggiature a Gressoney, sono esposte diverse fotografie che ritraggono la Regina e il suo seguito durante i momenti di svago in montagna.
Si accede, quindi, agli appartamenti destinati a Re Umberto I.
L’appartamento della Regina occupa invece la posizione più felice del castello: è riccamente arredato con mobili in stile eclettico e ha finestre che permettono di contemplare il magnifico panorama sul Monte Rosa e sull’intera vallata.
L’ingresso è sempre accompagnato e l’ultima visita viene effettuata 30 minuti prima della chiusura.
L’orario di apertura è da ottobre a marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, dal martedì alla domenica. mentre da aprile a settembre è dalle 9 alle 19 tutti i giorni.
Chiusura il 1° gennaio.
Il Déco in Italia, l’eleganza della modernità

Al Forte di Bard una grande mostra, curata da Francesco Parisi, con 230 opere tra pittura, scultura, decorazioni murali, arti applicate, manifesti e illustrazioni passando in rassegna l’evoluzione del Déco, lo stile che ha rivoluzionato la cultura figurativa in Italia e nel mondo a partire dagli anni Venti del secolo scorso.
L’esposizione resterà aperta fino al 10 aprile 2023 dal martedì al venerdì con orario 10-18, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.
Fino all’8 gennaio 2023, il Forte di Bard sarà aperto tutti i giorni con prolungamento orario serale sino alle ore 20, con chiusura biglietteria alle ore 19.
1° gennaio 2023: dalle 14 alle 20. Lunedì chiuso.
Informazioni: Associazione Forte di Bard
Val d’Ayas in ciaspole: Lago Blu

Un percorso di incomparabile bellezza conduce alle falde del Ghiacciaio Verra sul Lago Blu, che per la stagione invernale si tinge di bianco.
Il Grande Ghiacciaio di Verra (Grand Glacier de Verraz in francese) si trova sul versante sud del massiccio del Monte Rosa, nell’alta Val d’Ayas, in territorio valdostano.
Contornato in alto dalle vette del Breithorn, della Roccia Nera, del Polluce e del Castore, dal ghiacciaio si forma il torrente Evançon, che solca la Val d’Ayas.
Sui bordi del ghiacciaio sono situati i rifugi alpini Mezzalama e Guide d’Ayas.
Un luogo in cui a regnare è il silenzio che avvolge la selvaggia bellezza di paesaggi forti e carichi di energia.
Sopra il ghiacciaio è collocato il bivacco Rossi e Volante. Il percorso, adatto a camminatori esperti, attraversa una fitta pineta, interrotta soltanto dagli ampi prati innevati del Pian di Verra.
CIASPOLATA O SCI ALPINISMO IN NOTTURNA

Da venerdì 3 febbraio 2023 nel Monterosa Ski lo sci alpinismo si pratica in notturna in modo sicuro.
Tutti i venerdì in Valle di Gressoney è possibile percorrere con le pelli le piste da Stafal al Colle Bettaforca, abbinando all’attività anche un aperitivo o una cena in alta quota.
Le cene in quota, abbinate alla ciaspolata, si terranno al Bar Ristorante Jutz (2183 m slm), al Ristoro Sitten (2300 m slm) oppure al Ristoro Colle Betta (2731 m slm).
I percorsi disponibili per lo sci alpinismo in notturna sono due:
– da Stafal a Sant’Anna, lungo la pista B6 Delle Marmotte, con uno sviluppo di 2.300 metri e un dislivello positivo di 350 metri.
– da Sant’Anna al Colle Betta, lungo l’itinerario di risalita Colle Betta, con uno sviluppo di 3.100 metri e un dislivello positivo di 550 metri.
È disponibile anche il servizio di trasporto con la funivia Stafal-Sant’Anna dalle ore 17 alle ore 22, con corse ogni 30 minuti. L’ultima discesa in funivia è alle 22.15.
La discesa è possibile lungo le piste Pistone Betta, Delle Marmotte e, a seguire, Diretta Stafal.
L’ultima discesa dal Colle Betta è alle ore 22.
La Evi Spa al Moulin des Aravis

Nella Valle di Champorcher, un’esperienza di pace, serenità e silenzio in un antico mulino: il Moulin des Aravis accoglie con tutto il calore della Evi Spa, realizzata interamente in legno di larice e pietra di Courtil.
“Evi” vuol dire acqua nel patois valdostano.
E l’acqua è l’assoluta protagonista: idromassaggio, doccia emozionale, sauna, tutto con vista sulla cascata, da ammirare anche semplicemente sorseggiando una tisana rilassante.
La Spa Evi è usufruibile in esclusiva su prenotazione.