
Nasce il nuovo Salone del Vino di Torino, interamente dedicato ai vini piemontesi: dal 4 al 6 marzo 2023 Torino diventa una grande cantina
Un vero e proprio omaggio al Piemonte e alla sua attività vitivinicola, tra storia e innovazione.
Inoltre, fino alla conclusione del Salone del Vino, più di cento eventi diffusi per un calendario “off” in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.

Una nuova manifestazione rivolta al pubblico e agli addetti professionali che entra nel calendario dei grandi eventi di Torino.
La Città di Torino da sempre si contraddistingue per la capacità di accogliere e innovare – dichiarano Mimmo Carretta (assessore comunale Sport, Grandi Eventi, Turismo) e Paolo Chiavarino (assessore comunale Commercio e Mercati) -. L’idea di portare un nuovo Salone del Vino di Torino che ospiti le eccellenze, le sperimentazioni, la storia e il futuro delle nostre terre ha da subito convinto l’amministrazione per la valenza turistica e culturale che la viticultura può regalare ai cittadini e per la ricaduta che può portare sugli operatori del settore. Torino è la città in cui poter degustare tutte le nostre terre.

Patrizio Anisio, direttore del Salone del Vino di Torino sottolinea:
Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio meraviglioso, dove, attraverso il vino, le eccellenze, le tradizioni e l’innovazione trovano cura e passione. Il Salone del Vino di Torino nasce per contribuire a questo racconto. Grazie ai produttori e alle tante realtà che lavorano per far conoscere la nostra regione e le sue unicità, porteremo in città tutti i sapori delle nostre terre.
Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino conclude:
La Camera di Commercio di Torino da molti anni attraverso il progetto Torino DOC, selezione enologica realizzata insieme al nostro Laboratorio Chimico, sostiene le filiere del vino di qualità. Il Salone del Vino di Torino sarà dunque un’occasione importante per proseguire e valorizzare il lavoro portato avanti finora e contribuire alla diffusione delle eccellenze vitivinicole del territorio.
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