Il telefonino di Mrs. Bags / Coimbra e Porto

Prosegue il “racconto”, per immagini e suggestioni, di Mrs. Bags: in Portogallo, è la volta di Coimbra e Porto

I nuovi scatti dell’inviata di Ramingare in giro per l’Europa, durante il suo lavoro di operatrice turistica.

La luce del Portogallo è ovunque. È la luce dell’Atlantico. Piano piano mi abbandono e cerco di guardare e vedere le cose con occhi diversi. Coimbra è deliziosa, per molto tempo prima e unica università del Portogallo. J.K. Rowling ci si è ispirata per la saga di Harry Potter. Nell’aula magna la fila di ritratti dei rettori sembra quella di Hogwarts, ti aspetti che escano dalle cornici da un momento all’altro. E poi la biblioteca universitaria. La prima pubblica del Portogallo. Sembra una chiesa, ma è una biblioteca. È la chiesa dei libri, come dico io. Tutta di legno intagliato e dorato, pure le pareti. E la sera, quando chiude, aprono ai pipistrelli, famiglie intere di pipistrelli, che da secoli lavorano lì come Mangiatori Ufficiali di Insetti Dannosi per i Libri. Naturalmente la notte gli addetti coprono tutto, tavoli intagliati (italiani, per la cronaca), scaffali e libri con delle coperte di pelle per evitare che i pipistrelli li sporchino. Recentemente è stata inoltre acquistata una macchina dove i libri, a turno, rimangono all’ interno senza ossigeno per ventuno giorni per eliminare in modalità anaerobica tutti gli eventuali parassiti. Coimbra è di origine romana, in un’ansa del Montego, tutto il resto è medieval-moresco-manuelino-barocco, niente a che vedere però con il barocco spagnolo/napoletano. Qui rivestono tutto il rivestibile con le piastrelle colorate manueline, anche quando si tratta di rivestire con (finti) arazzi le pareti delle chiese: basta formare con le piastrelle un disegno o motivo, e voilà, belle come il sole, più economiche e anche lavabili.

Porto è di una meravigliosa e devastante bellezza. Un po’ Napoli, un po’ Parigi, un po’ Rotterdam. C’è l’Atlantico, c’è il porto fluviale. Ha una movida pazzesca. Una città da visitare che toglie il fiato e le parole.

Il barocco portoghese è un po’ più tardivo rispetto al nostro. Bellissimo con il suo legno intagliato e dorato. Il video che segue è fatto dentro la chiesa di S. Francesco a Porto, Patrimonio Unesco dell’Umanità. En passant, chiariamo la questione del nome: Porto o Oporto? Oporto è scorretto, un toponimo inventato dagli inglesi. “O” è come l’articolo determinativo maschile italiano “Il”, quindi “O Porto” significa “Il Porto”, ma il vero nome della città è Porto.

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