
Per la cena più romantica dell’anno, Tenute Toscane propone due vini fuori dagli schemi, intensi e avvolgenti, ad alto tasso di seduzione
Il primo è un Cabernet Franc in purezza, il Sant’Antimo Doc Cervio di Poggio il Castellare, cantina di Montalcino che fa parte del gruppo dal 1997.
Si tratta di un vino soave ma piccante, dai sentori di macchia mediterranea e timo, piccoli frutti neri tra cui il ribes, con bocca succosa e persistente e tannini vellutati.
Un vino straordinario che trova la massima espressione accanto a carni rosse alla griglia, arrosti, brasati e selvaggina.

Canaiolo, Colorino, Montepulciano, Ciliegiolo, Alicante, Teroldego, oltre al Sangiovese, sono gli uvaggi che compongono invece il Fulgente Maremma Toscana Rosso IGT di Fattoria Querciarossa.
Il prodotto di quest’altra tenuta del gruppo è un tutt’uno di estetica, con la sua etichetta d’artista, e di essenza, per la sua sorprendente intensità e persistenza che può soddisfare anche i winelovers più esigenti.
In questo vino torna come punto fermo il grande amore della proprietaria di Tenute Toscane, Bruna Baroncini, per il Sangiovese, presente nel blend al 70%.
Le altre sei uve vengono vinificate separatamente e in quantità diverse a seconda delle annate, per poi unire gli uvaggi e passare all’affinamento in legno per 18 mesi.
È un vino dai sentori di ribes nero e sottobosco, con tocchi di rabarbaro e pepe nero e sentori di noce moscata, dalla bocca densa e compatta, con tannini salmastri, ritorno fruttato e di sottobosco, e finale di bella persistenza.
Ottimo insieme a primi piatti con condimenti di carne, carne rossa in tutte le preparazioni, soprattutto brasati ed arrosti, formaggi stagionati.