
Le Baiser de l’Hôtel de Ville
Paris, 1950
© Atelier Robert Doisneau, 2016
Scopri le opere del grande fotografo francese che ha immortalato la vita di strada di Parigi con emozione e ironia
Robert Doisneau: la mostra a Riccione dedicata al maestro della fotografia umanista
Se ami la fotografia e vuoi scoprire le opere di uno dei più grandi fotografi del XX secolo, non perderti la mostra “Un certain Robert Doisneau” a Riccione. Fino al 12 novembre 2023, potrai ammirare oltre 140 immagini in bianco e nero e a colori che raccontano la vita di strada della capitale francese, la sua gente, le sue celebrità e il suo spirito ribelle.
Chi era Robert Doisneau?
Robert Doisneau (1912-1994) è stato un fotografo francese appartenente alla cosiddetta fotografia umanista.
Le sue opere, infatti, furono da sempre concentrate sulla rilevazione delle emozioni dell’uomo, mettendole al centro di ogni scatto.
Fu in grado di cogliere momenti quotidiani, rendendoli iconici, veri emblemi della vita parigina, e dando anima a ogni sua particolarità.
Il suo scopo fu quello di far emergere atteggiamenti e sensazioni in grado di creare un mondo migliore, un posto dove si sarebbe sentito bene con se stesso e dentro al quale potesse rifugiare la propria fiducia e speranza.
Tra le sue opere più celebri c’è il Bacio all’Hôtel de Ville, una delle foto più iconiche di Parigi e del secondo Novecento.
Cosa offre la mostra di Riccione?
La mostra di Riccione è curata dall’Atelier Robert Doisneau e realizzata a partire dalle stampe originali della collezione.
Si tratta di un ambizioso progetto di Francine Deroudille e della sorella Annette – le figlie del fotografo – che hanno selezionato da 450mila negativi, prodotti in oltre 60 anni di attività dell’artista, le immagini della mostra che ci raccontano la sua vita straordinaria.
La mostra è promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei.
Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni tematiche:
- Robert Doisneau: le vicende biografiche del grande fotografo, illustrate con una serie di scatti tratti dall’Album di famiglia.
- Parigi: le sue piazze, i palazzi e in particolare la banlieue dove è nato e cresciuto, documentando i profondi mutamenti della città, dalle tragedie della guerra fino agli anni ’80. La sezione comprende alcuni scatti a colori e una rassegna delle Petites Boutiques che negli anni ’60 Doisneau ha fotografato sistematicamente nel suo quartiere.
- Les parisiens: il popolo parigino al lavoro o in festa, nei boulevards o nei bistrots, nei sobborghi grigi delle periferie e nei piccoli negozi, nelle portinerie dei palazzi o nei locali di notte, colti prevalentemente nei momenti più felici, o di semplice attesa.
- Les enfants: una serie di foto che testimonia una attenzione particolare per l’infanzia che Doisneau ha portato sempre con sé. Dei bambini, solitari o ribelli, coglie spesso momenti di libertà e di gioco fuori dal controllo dei genitori. Non cattura la vita così come si presenta, ma come vuole che sia. Di natura ribelle, il suo lavoro è intriso di momenti di disobbedienza e di rifiuto per le regole stabilite.
- Célebrités: una serie di ritratti dedicati alle celebrità della Parigi del suo tempo, con le quali è spesso legato da una sincera amicizia: da Alberto Giacometti a Sabine Azéma, da Blaise Cendrars a Colette, da Jacques Prévert a Simone de Beauvoir, da Fernand Léger a Georges Braque, da Jean Cocteau a Pablo Picasso.

Mademoiselle Anita, 1951
© Atelier Robert Doisneau, 2016
Come visitare la mostra?
La mostra è ospitata nei rinnovati spazi di Villa Mussolini.
Gli orari di apertura fino al 10 settembre sono dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23.
Dal 12 settembre al 12 novembre, l’apertura è dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Sabato, domenica e festivi, apertura dalle 10 alle 20.
Per maggiori informazioni, www.civita.art.