I luoghi della 1000 Miglia 2021 all’insegna dell’innovazione

Tradizione e futuro si incontrano: dalle auto storiche della 1000 Miglia al Festival dell’Arena, dalle auto elettriche alla realtà virtuale per la fruizione del patrimonio storico-culturale

La 1000 Miglia è sempre stato motore di valorizzazione dei territori che la ospitano di anno in anno.

I luoghi d’Italia che accolgono i protagonisti della competizione sono parte integrante del suo fascino ed espressione della bellezza, dello stile e della cultura italiana, veri e propri crocevia tra radici antiche e spinta all’innovazione.

Per questo, dedichiamo una serie di approfondimenti ai luoghi che la 1000 Miglia incontrerà lungo il percorso dell’edizione 2021, una narrazione dal punto di vista ideale del sedile di un’auto storica.

Verona e la 1000 Miglia, un’occasione per ripartire

Il primo appuntamento è con Verona che, dopo quattro anni di assenza, sabato 19 giugno accoglierà le auto della 1000 Miglia nel salotto di Piazza Bra: qui, per la prima volta in assoluto, le vetture in gara sosteranno nelle ore che precedono l’apertura del Festival 2021 dell’Arena, che vedrà l’attesissimo ritorno del Maestro Riccardo Muti sul podio dell’anfiteatro.

Verona è un vero e proprio luogo di sintesi di storia e innovazione

Riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità, Verona offre infatti percorsi storici e artistici di diverse epoche, un passato raccontato da monumenti, musei, siti archeologici e palazzi, che testimoniano la centralità della città scaligera, nel corso della Storia, quale polo economico e culturale.

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L’Arena, il Ponte di Pietra, piazza Erbe, la scalinata di Palazzo della Ragione, il Palazzo della Gran Guardia e Castel San Pietro sono alcune delle principali attrazioni che richiamano ogni anno migliaia di turisti, affascinati anche dagli angoli e dagli scorci che richiamano le epoche romana, medievale e rinascimentale.

Secoli di storia e arte che i musei cittadini custodiscono, a partire da quella antica con le collezioni dei Musei Lapidario Maffeiano e Archeologico al Teatro Romano.

Il Museo di Castelvecchio ospita, invece, sculture e dipinti dal XII al XVIII secolo, che trovano un’ideale integrazione negli affreschi del Museo G. B. Cavalcaselle.

Vicino a piazza Erbe e piazza dei Signori, circondate da palazzi di epoche differenti, sorgono poi la Casa di Giulietta, la Biblioteca Civica e la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti.

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Il cinquecentesco Palazzo Pompei, infine, è la sede del Museo Civico di Storia Naturale, con le importanti raccolte naturalistiche nelle sezioni di Botanica, Geologia, Paleontologia, Preistoria e Zoologia.

E poi ci sono le fortificazioni, con la cinta magistrale, l’ex Arsenale asburgico, l’Adige con i suoi ponti.

Un’offerta culturale che, fino alla venuta della pandemia, si arricchiva ogni anno di numerosi eventi.

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In primis le serate estive in Arena, con lo straordinario Festival Lirico che, anche nell’estate 2020, nonostante le limitazioni imposte a causa dell’emergenza Covid, ha continuato ad incantare il pubblico con un programma artistico-musicale di altissimo livello.

E poi il Teatro Romano, suggestivo tempio della prosa, con il suo Festival Shakespeariano che celebra da 72 edizioni lo stretto legame tra Verona e il grande drammaturgo inglese.

Storia sì, ma anche tanta innovazione

I confini della città di Giulietta e Romeo custodiscono infatti un’anima innovativa, volta a incrementare le infrastrutture digitali anche per una maggiore valorizzazione della cultura e delle bellezze della città, con l’obiettivo di diventare una vera e propria smart city.

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La città si prepara infatti a una nuova luce e a un futuro nel quale la tecnologia coniugherà sempre al meglio la sicurezza dei luoghi e la loro vivibilità, tanto per il cittadino quanto per il turista.

Uno sguardo alla “nuova Verona”

La “nuova Verona” avrà percorsi guidati da servizi e applicazioni sempre più sofisticati, per mettere i sentieri virtuali a disposizione della realtà, dei suoi valori e delle sue economie.

Questa spinta all’innovazione parte dal mondo accademico.

Il progetto dell’Università di Verona per valorizzare il patrimonio culturale

L’Università di Verona sta sviluppando un prototipo software per la fruizione del patrimonio culturale della città tramite metodi basati sui principi della gamification, con strategie videoludiche adatte alla fruizione dell’architettura, dell’arte, della cultura e delle tradizioni.

In particolare, vengono esplorate le modalità del gameplay e del game design, seguendo tecniche di virtualizzazione della realtà e di realtà aumentata per un maggior coinvolgimento dell’utente finale.

La mappatura e digitalizzazione delle fortificazioni veronesi

Va nella stessa direzione anche il progetto portato avanti dal Comune di Verona e dall’Università di Pavia che mapperà e digitalizzerà il sistema fortificato veronese con mura, porte e bastioni al fine di migliorarne la conoscenza e la fruizione sia da parte dei cittadini sia da parte dei turisti.

Verona, come molti altri territori che sono simbolo dell’identità italiana, vede dunque un intreccio sempre più profondo tra le proprie tradizioni e una spiccata attitudine al cambiamento e all’innovazione.

1000 Miglia 2021 è, “Crossing the future”

Non a caso, “Crossing the future” è il tema che caratterizzerà e vestirà la 1000 Miglia 2021, che ospiterà nelle stesse giornate anche la 1000 Miglia Green: una sfida nella sfida, dove un numero limitato di esclusive Hypercar, Supercar e prototipi Full-electric percorreranno in modalità elettrica l’intero percorso (oltre 1.700 chilometri) della gara, affiancando le auto storiche anche tra le strade di Verona.

Informazioni: http://www.1000miglia.it

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