Estate in Vallese: escursioni, alloggi insoliti, arte open air e tutti in bicicletta

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Una bella estate nel Canton Vallese, in Svizzera, tra escursioni panoramiche, percorsi in bicicletta e alloggi per tutti i gusti

Percorrere il Vallese in bici lungo i duemila chilometri di itinerari dedicati al ciclismo su strada consente di scoprire gli angoli poco noti di questo cantone.

Sul sito vallese.ch ognuno può scegliere il percorso che fa al proprio caso basandosi sulla forma fisica, sul ritmo, sul fatto che si sia in famiglia, con gli amici o in solitaria.

Di ogni itinerario vengono riportati dati dettagliati, con spiegazioni del percorso e consigli, e ovviamente distanza, dislivello e difficoltà.

Itinerari facili per tutta la famiglia

I neofiti della disciplina o le famiglie con bambini potranno usufruire di percorsi selezionati ad hoc che, dal lago Lemano al ghiacciaio del Rodano, consentiranno di apprezzare la bellezza del Vallese pedalando a ritmo rilassato o affidandosi a una e-bike.

L’itinerario panoramico di Crans-Montana parte da Ycoor e raggiunge il Col de Crans-Montana a 1800 metri (dislivello di 430 metri) lungo la strada di Plumachit, per poi proseguire alla volta di Aminona.

Da qui inizia la discesa, che riporta al punto di partenza.

Oppure si può pedalare lungo i 39 chilometri della prima tappa dello Chemin du Vignoble, che da Martigny risale la valle del Rodano fino a Sion, capoluogo del Vallese, con il suo centro medievale splendidamente conservato.

I leggendari Passi del Vallese

Un territorio come quello del Vallese, con 45 cime che superano i 4000 metri e profonde valli laterali, presenta inevitabilmente molti passi, terreno ideale per gli appassionati delle salite.

Gli scalatori possono affrontare valichi molto noti (basti citare Sempione, Gran San Bernardo, Furka, Grimsel e Nufenen/Novena).

Si può anche andare alla scoperta di vere e proprie chicche poco conosciute, da consigliare:

  • per i paesaggi che accompagnano l’ascesa (come nel caso del Col des Portes de Culet, in Val d’Illiez, con magnifica vista sulle cime dei Dents du Midi, o della Moosalp dalla valle di Turtmann.
  • perché sui loro tornanti si sono scritte pagine leggendarie della storia del ciclismo (Forclaz).
  • perché rappresentano una sfida impegnativa anche per i più allenati (Col du Sanetsch).
  • perché si tratta di mitiche strade bianche (Col de la Croix de Cœur).

Molte di queste salite state attrezzate con un’apposita segnaletica, per la gioia degli appassionati dei grandi dislivelli e delle pendenze estreme.

Il Valais Vélo Tour

E proprio a chi non si ferma davanti ai dislivelli è dedicato il Valais Vélo Tour, itinerario in più tappe di 740 chilometri attraverso il cantone, che propone le ascensioni a celebri passi, alcuni dei quali si trovano a quote superiori ai 2000 metri.

Valais/Wallis Promotion propone il pacchetto Valais Vélo Tour, della durata di quattro giorni per scoprire e conquistare alcuni di questi mitici valichi alpini (Croix de Cœur, Forclaz, Planches e Lein).

Le migliori offerte e-MTB del Vallese

Il Vallese è una terra ideale per l’avventura, un paradiso per gli appassionati della MTB.

La pratica della mountain bike su mezzi dotati di motore elettrico, che rende meno faticosa la pedalata, sta riscuotendo un successo sempre più ampio.

E proprio agli appassionati della e-MTB il Vallese si rivolge con numerose offerte dedicate.

È possibile unire sport e gastronomia in occasione di una pedalata del gusto a Verbier (il Gourmet Trail che viene organizzato dal 12 al 15 agosto 2021 in occasione del Verbier E-Bike Festival) o degustando eccellenti vini in rinomate cantine, come nel caso dei Celliers di Sion.

Oppure si possono scoprire i più bei singletrail dell’Alto Vallese o pedalare attraverso i vigneti (con tour di tre giorni) o, ancora, affidarsi a una guida per ammirare paesaggi incantevoli.

Le più belle escursioni panoramiche del Vallese

In Vallese è possibile vivere i piaceri di un’escursione panoramica non appena si lascia il proprio alloggio, percorrendo la piana del Rodano e scoprendo gli spettacolari paesaggi delle valli laterali in treno, bus o con gli impianti di risalita.

Da Leukerbad, ben nota per le sue acque termali, si sale in funivia al passo della Gemmi, con la piattaforma panoramica sospesa nel vuoto a 250 metri dal suolo.

Oltre a un panorama incredibile, è possibile ammirare il volo del gipeto, il re delle Alpi.

I più avventurosi potranno continuare l’avventura lungo la passerella delle gole della Dala o affrontando i vertiginosi passaggi di una delle due vie ferrate.

Per ammirare invece il più grande fiume di ghiaccio delle Alpi, lungo oltre 20 chilometri, non è necessario essere alpinisti provetti.

In treno o autobus postale si raggiungono le stazioni di partenza delle funivie che da Mörel, Betten o Fiesch salgono rispettivamente ai punti panoramici di Moosfluh, Bettmerhorn o Eggishorn da dove si può ammirare il ghiacciaio di Aletsch, cuore del primo patrimonio naturale UNESCO delle Alpi.


Da Martigny, poi, si raggiunge Émosson grazie a tre funicolari, tra le più ripide del mondo, per sperimentare un viaggio insolito nel cuore dell’Espace Mont-Blanc.

Si sosta a Les Marécottes per visitare lo zoo alpino e a Finhaut per ammirare gli edifici che risalgono alla Belle Époque, prima di andare alla scoperta delle tracce dei dinosauri di Vieux-Emosson.

Sion è invece la base di partenza, prendendo il bus 372, per andare in Val d’Hérens.

Lungo il percorso si ammirano le vette di Maya e Dent Blanche e l’imponente chiesa di cemento di Hérémence.

Una volta giunti a Chargeur, si raggiunge in funivia la diga della Grande Dixence, alta 285 metri.

All’arrivo si osservano le acque turchesi del Lac des Dix, si visita l’interno della diga (da metà giugno a fine settembre) o si vola, costeggiando la sua impressionante parete per 700 metri, grazie alla zipline.

Un viaggio, infine, di 30 minuti sulla più alta ferrovia a cremagliera all’aperto d’Europa porta a superare vertiginose gole e foreste di larici.

Una volta giunti alla piattaforma panoramica del Gornergrat, a 3098 metri di quota, la vista corre libera ad abbracciare il Cervino, il ghiacciaio del Gorner e il massiccio del Monte Rosa.

L’arte open air in Vallese

In Vallese l’arte esce dai musei per mostrarsi all’aperto, sulla pubblica strada.

Street art, graffiti, sculture e mosaici prendono possesso di muri, rotonde stradali e, addirittura, infrastrutture degli impianti di risalita a più di duemila metri di quota.

Un invito alla passeggiata urbana, tra architettura industriale, street art e natura alpina, alle diciassette rotonde stradali di Martigny e ai parcheggi, ai muri, agli edifici e agli impianti sciistici di Crans-Montana

La Twingi Land Art trova invece i suoi spazi espositivi lungo l’antica strada che percorre la selvaggia gola della Twingi, nel parco naturale della Binntal.

Artisti internazionali e locali dialogano con l’ambiente circostante e utilizzano i materiali offerti dalla natura per creare opere d’arte in spazi all’aperto.

La diga di Mauvoisin, in Val de Bagnes, è un’insolita galleria d’arte: ospita un’opera dell’artista statunitense Michael Heizer che consiste in diversi anelli di acciaio che “dialogano” tra loro, inseguendosi e compenetrandosi, e con le montagne e le acque del lago.

Si tratta della prima installazione di land art di un progetto ad ampio respiro, che prevede la creazione di un percorso artistico open air attraverso tutto il cantone del Vallese.

È anche possibile abbinare la visita all’opera d’arte alla scoperta dell’interno della diga di Mauvosin.

Alloggi davvero insoliti

Sono diverse le destinazioni del Vallese che propongono alloggi insoliti, che uniscono autenticità e comodità nel cuore delle Alpi.

Whitepod – Monthey

Ecologia, natura e ospitalità di lusso si combinano a meraviglia al Whitepod, garantendo un’esperienza unica e di qualità in un ambiente naturale affascinante.

Il complesso propone dei pod riscaldati, a basso consumo energetico, che uniscono le comodità di una camera di albergo di alto livello all’unicità del dormire sotto una cupola con vista sulle montagne.

ArboCamp – Val de Bagnes

Un’esperienza all’ArboCamp non è di quelle che si dimenticano tanto facilmente.

Dopo una serata attorno al fuoco, si trascorre la notte sotto le stelle, comodamente sdraiati in una tenda sospesa tra gli alberi a un metro dal suolo, per poi risvegliarsi ai primi raggi del sole.

Anakolodge – La Forclaz / Val d’Hérens

Diversi fienili totalmente ristrutturati, sposando in armonia tradizione e modernità, consentono di trascorrere una notte in un ambiente montano incontaminato con tutte le comodità che il viaggiatore moderno richiede.

Ogni struttura dell’Anakolodge è indipendente e dotata di cucina attrezzata, dove preparare il proprio pasto con i prodotti proposti dai produttori locali.

Hotel Arkanum – Salgesch / Salquenen

L’albergo si trova nel cuore del piccolo villaggio vitivinicolo di Salgesch, al confine tra il Vallese di lingua tedesca (Alto Vallese) e la parte del cantone in cui si parla francese.

Per trascorrere una notte insolita, si può optare per le sei camere tematiche, dormendo in una botte, in un torchio, in una guardiola o in una culla, oppure scegliendo un’ambientazione cavalleresca o da rifugio di montagna.

Oltre a questi, il Vallese offre molti altri alloggi insoliti, tra cui il Rifugio Monte Rosa, diamante di metallo e cristallo circondato da ghiacciai e alte cime, l’ospizio del Gran San Bernardo, dove si viene ospitati da religiosi, gli alberghi diffusi, i tepee, le yurte o i letti all’aperto sotto le stelle.

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