
Dall’11 giugno 2022, ripartono i tour tra i luoghi del borgo toscano di Sansepolcro, per immergersi nei suoi racconti e tradizioni
Quello del Museo Diffuso di Sansepolcro, in provincia di Arezzo, è un modello di turismo responsabile, che mette al centro dell’esperienza la continua e sempre più intensa interazione tra viaggiatori, ospiti e cittadini.
Scopri Sansepolcro, il Museo Diffuso: luoghi, persone e storie

Il progetto turistico del borgo toscano di Sansepolcro, noto per le sue straordinarie meraviglie storiche, artistiche e culturali, mette in contatto i visitatori e la comunità locale.
Sono, allora, alcuni personaggi simbolo, custodi del patrimonio, delle tradizioni o della memoria, a raccontare i segreti della città, gli aneddoti di chi ne ha vissuto il passato e ne vive il presente.
Si tratta, quindi, di un nuovo modo di fare turismo responsabile, superando il dibattito sull’impatto dei visitatori, sull’ambiente e sulle comunità ospitanti.
I tour ripartono sabato 11 giugno 2022 e si ripetono ogni sabato del mese, fino al 24 settembre.
Il punto di ritrovo per la partenza è l’Ufficio Turistico Comprensoriale, nella storica Piazza Torre di Berta alle ore 15.30.
Le guide conducono innanzitutto i partecipanti, con visite in italiano e in inglese, tra le strade del centro storico, alla scoperta del Museo Civico, che custodisce le opere di Piero della Francesca.
Altri luoghi che si possono visitare: Archivio Diocesano, Campanile del Duomo, sede di CasermArcheologica, Museo Biblioteca della Resistenza, Spazio del Merletto, Spazio della Vetrata Antica e Contemporanea, sedi dei Balestrieri e degli Sbandieratori.
I particolari del progetto

Il progetto, ideato in questa formula nel 2019 dall’Associazione CasermArcheologica, è realizzato in collaborazione con le altre Associazioni del territorio e con l’Ufficio Turistico, grazie al sostegno del Comune di Sansepolcro.
Il Museo Diffuso si è dimostrato uno tra i più significativi esempi in Italia di turismo responsabile e per questo di recente ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Italia Patria della Bellezza.