Ramingare.com torna in Puglia e partecipa al Takeitslow Press Tour: obiettivo su Fasano (BR) e il suo territorio
Ignazio Ciaia, vanto di Fasano
La piazza principale di Fasano è dedicata a Ignazio Ciaia e un suo busto è stato posto in una delle vie principali della città. Ma chi era Ignazio Ciaia? Ignazio Ciaia fu uno scrittore e politico nato a Fasano nel 1766.
Si formò a Monopoli e a Napoli, dove entrò in contatto con gli ambienti illuministici e giacobini.
Fu membro della Società Patriottica Napoletana e partecipò alla Repubblica Napoletana del 1799.
Arrestato e liberato più volte dai Borboni, fu infine giustiziato nel 1799 assieme ad altri patrioti.
Anna Teresa Stella, “glorioso vessillo di libertà e giustizia sociale”
In piazza Ciaia, la facciata di un edificio ospita invece la lapide commemorativa del sacrificio di Anna Teresa Stella.
Anna Teresa Stella era originaria di Trani, ma sposata con un fasanese.
Era di idee giacobine e colpisce indubbiamente la modalità con cui aveva deciso di sostenerle: la lettura pubblica nella piazza principale di Fasano, l’odierna piazza Ciaia, delle lettere dei repubblicani di Napoli.
Quando i francesi, che proteggevano militarmente la Repubblica Napoletana, dovettero partire, Anna Teresa Stella venne catturata dai borbonici, messa alla gogna, torturata, fucilata e decapitata.
Poi quello che restava del suo corpo venne fatto a pezzi e sparso per le vie di Fasano.
La vittoria sui turchi e la “Scamiciata”
L’amore dei fasanesi per la libertà viene ricordato anche nel testo di un cartellone, posto all’inizio di una via adiacente a piazza Ciaia, che traduce “in loco ” il testo di una secolare epigrafe in memoria della vittoria dei fasanesi sui turchi il 2 giugno 1678.
La “Scamiciata” è una festa popolare che si svolge a Fasano proprio il 2 giugno per celebrare la vittoria dei fasanesi sui turchi grazie all’intercessione della Madonna di Pozzo Faceto.
La Festa comprende un corteo storico con sbandieratori, nobili, cavalieri, autorità e popolo in costume, che rievoca la battaglia e l’offerta delle chiavi della città alla Madonna.
La tradizione si è interrotta nel XIX secolo ed è ripresa nel 1978 grazie al Comitato per il Giugno Fasanese.
Palazzo Pezzolla, sede dei costumi della “Scamiciata”
Nelle sale del piano nobile di Palazzo Pezzolla, un elegante edificio del XVIII secolo nel centro storico di Fasano, vengono conservati ed esposti i costumi della “Scamiciata”, realizzati con tessuti pregiati e ricchi di dettagli.
Palazzo Pezzolla è di proprietà comunale in seguito al testamento dell’avvocato Ottavio Pezzolla, l’ultimo discendente della famiglia, che lo ha lasciato in eredità al comune di Fasano con l’impegno a utilizzarlo per attività culturali.
Il Museo della Casa alla Fasanese: un tuffo nel passato
Al piano terreno di Palazzo Pezzolla si trova il Museo della Casa alla Fasanese, gestito dall’associazione culturale “U’mbracchie”.
Il Museo rappresenta, nei suoi locali rimasti allo stato originario, una tipica casa fasanese risalente al XVI secolo, inglobata all’interno di Palazzo Pezzolla e salvatasi dalla demolizione di fine XVIII secolo per far spazio all’attuale piazza Mercato Vecchio, alle spalle del Municipio.
Il Museo dà la possibilità di scoprire come vivevano in passato i fasanesi in un originale modello abitativo.
Arredi e utensili vari si trovano in una saletta centrale da cui si accede all’alcova (la camera dei genitori, chiusa all’occorrenza da una tenda), al camerino per i bambini piccoli e al mezzanino per i figli più grandi.
Con accesso diretto dalla strada, vi sono inoltre altri ambienti di Palazzo Pezzolla dedicati a mostre d’arte.
